Quando si parla dello smaltimento e la gestione dei rifiuti ci sono da fare differenziazioni, soprattutto per quello che riguarda il tipo di prodotto, infatti lo smaltimento dipende da diversi fattori.
Questo accade soprattutto nel momento in cui parliamo dello smaltimento rifiuti speciali a Roma, di cui si occupano ditte specializzate come Nieco.
Tra gli smaltimenti di rifiuti speciali è molto interessante sapere come funziona quello degli oli esausti.
Come funziona lo smaltimento degli oli esausti
La prima cosa da sapere quando si deve procedere allo smaltimento degli oli esausti è che questi si dividono in tre categorie:
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Oli chiari che provengono dalle industrie
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Oli scuri quelli che si trovano all’interno delle macchine e contengono anche metalli e residui di combustibili
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Oli solubili quelli che sono utilizzati per la frittura
Lo smaltimento degli oli esausti, nello specifico quelli chiari e scuri, va fatto con grande attenzione, infatti questi se vengono sversati possono provocare un inquinamento alla falda acquifera e un avvelenamento per i pesci e le alghe, essendo quelli scuri pieni metalli e di sostanze inquinanti.
La stessa cosa si può dire quello che riguarda gli oli di frittura, questi infatti quando bruciano si ossidano e assorbono tutte le sostanze inquinanti della carbonizzazione e quindi li fa diventare molto inquinanti.
La prima cosa da fare quindi si procede allo smaltimento o al riciclo degli oli esausti è il ritiro, questo deve essere fatto con dei contenitori specializzati che devono essere separati da altri contenuti.
Lo smaltimento può essere fatto attraverso diversi passaggi:
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Rigenerazione
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Combustione
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Trattamento
Rigenerazione
La pratica più usata per quello che riguarda lo smaltimento degli oli esausti è quella della rigenerazione, che permette attraverso di andare a ricreare dei lubrificanti con caratteristiche simili al petrolio.
Attraverso l’uso della rigenerazione si riescono ad ottenere dei prodotti petroliferi come il gasolio, l’olio combustibile.
Il processo di rigenerazione dell’olio usato viene fatta usando tre processi:
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Disidratazione
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deasfaltazione/frazionamento
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raffinazione finale dei distillati ottenuti
Combustione
Nei casi in cui l’olio non sia rigenerabile, si procede al processo di combustione, che serve per sfruttare soprattutto il calore calorifero dell’olio è molto importante che la combustione rispetti le normative di legge previste, che riguardano l’immissione nell’atmosfera.
Trattamento
Nel caso in cui si possano procedere alla combustione o alla rigenerazione, gli oli usati vengono trattati in impianti specifici allo scopo di ridurre il loro impatto inquinante.
Utilizzando dei processi chimici e fisici si riesce a far rientrare il valore degli oli inquinanti entro i parametri di legge e quindi si può procedere con il rigeneramento e la combustione.