Lo sapevi che oltre alla qualità dei contenuti testuali del tuo sito internet anche la loro lunghezza ha una grande importanza per farsi notare? Si tratta infatti di un argomento che per anni ha rappresentato motivo di dibattito tra esperti di SEO e lettori. Sul web puoi infatti trovare pubblicazioni composte da pochi paragrafi, mentre ci sono approfondimenti e schede tecniche che usano migliaia di parole per pagina. Che differenza c’è? E in che modo la lunghezza di un testo può influenzare il prestigio dei contenuti del tuo sito? Riuscire a capire quale sia la lunghezza ideale richiede un po’ di tentativi diretti, sul campo, ma anche un’analisi del tipo di target e pubblico che hai. Scopriamo di più!
La lunghezza in ottica SEO
Se vuoi posizionare il tuo sito in modo ottimale su Google devi cercare di creare testi che non solo siano lunghi, ma soprattutto completi e di qualità. È questa la prima cosa che devi sapere in merito a quanto devono essere lunghi i testi di un sito internet. Cerca di tenere un occhio fisso sul lavoro dei competitor che sono presenti sul web con la stessa parola chiave che utilizzi. E se riesci, cerca sempre di creare un testo che sia più lungo del loro. Ma come abbiamo detto, oltre alle parole è la struttura del testo e la qualità a fare la differenza, soprattutto nel rispetto delle esigenze degli utenti. Per firmare un contenuto SEO-friendly devi provare ad essere coinvolgente e dare risposte agli utenti.
Crea contenuti di almeno 800-1.000 parole
Recenti studi effettuati sul settore hanno mostrato che una lettura media compresa tra 3-7 minuti è quella che riesce a coinvolgere maggiormente gli utenti sul web. Sarebbe quindi opportuno riuscire a creare contenuti di almeno 800-1.000 parole, per puntare su un maggior numero di visualizzazioni e più coinvolgimento. Per arrivare a un tempo di lettura di 7 minuti, come consigliato, bisogna riuscire a creare circa 1.700 parole. Ma riempire inutilmente un testo non gioverà al tuo brand: non devi infatti sforzarti a gonfiare il tuo contenuto. Tutto dovrà sembrare naturale, poiché se un lettore dovesse considerare poco utili le tue guide (o troppo prolisse), non farebbe altro che abbandonare la pagina. E in questo modo non solo perdi la possibilità di farti conoscere, ma anche di convertire quel click in un possibile acquisto se hai un e-commerce.
Che cosa cercano i visitatori?
Quando crei guide, schede informative di un prodotto o approfondimenti devi prima di tutto pensare al tuo pubblico e capire ciò che ama. Google, così come avviene per molti altri motori di ricerca, considera molto il modo in cui un visitatore risponde al contenuto che legge. Per questo non parliamo di un obbligo minimo di 1.000 parole, ma di un valore medio da considerare in fase di creazione. Perché ci sono testi da 1.500 parole che possono incuriosire per pochi secondi e poi spingere il lettore a uscire dalla pagina. Ma esistono anche testi informativi di 500 parole che riescono ad essere coinvolgenti e funzionali rispetto al tipo di ricerche necessarie per un utente in quel momento. Puoi anche mescolare le lunghezze e vedere in che modo reagiscono e rispondono i tuoi utenti. È un’abitudine importante per riuscire a valutare il livello di piacere o insoddisfazione rispetto ai temi trattati e alla lunghezza di una pagina.