Agganciare una tapparella al rullo potrebbe sembrare a prima vista un’azione complicata ma in realtà è un’operazione accessibile a tutti. Può essere svolta sia da chi si occupa di fai da te sia da chi lo fa per la prima volta. Poiché è un tipo di lavoro occasionale risulta difficile all’inizio; soltanto dopo un po’ di pratica diventa facile e automatico. In ogni caso, per un lavoro a regola d’arte, la soluzione migliore è l’intervento di un tecnico specializzato, che puoi richiedere anche online da servizi come quello offerto da fabbrotorinoeprovincia.it
Cosa fare per eseguire l’aggancio della tapparella
Per prima cosa occorre esaminare la tipologia del rullo contenuto all’interno del cassonetto e poi procedere con l’aggancio della tapparella al rullo. In questo passaggio viene visionata la tapparella da montare tenendo presente il materiale da cui è composta. In caso di supporti per tapparelle in plastica o in alluminio la scelta prevede l’inserimento di almeno 2 supporti lunghi fino a 150 cm. Quando invece sono richieste tapparelle blindate d’acciaio si ricorre ai tre supporti. Si aggiunge un supporto per ogni 50 cm, equilibrando il peso. Con i rulli in legno è prevista la fornitura di cintini e ganci in ferro per le tapparelle di plastica.
Si procede con l’inserimento del centino nelle fessure del gancio, montando la tapparelle nelle apposite guide. A questo punto non bisogna far altro che agganciarla nelle fessure del rullo che può essere sia a testa piatta sia fermo. È preferibile agganciare la tapparella con molle di acciaio perché risultano molto più resistenti. La parte orizzontale della molla viene infilata dentro il gancio della tapparella e, contemporaneamente, vengono inseriti i ganci superiori nelle apposite fessure del rullo.
Accortezze tecniche per la riuscita dell’intervento
Tutti gli attrezzi necessari per agganciare una tapparella sono facilmente acquistabili sul mercato. Occorrono una scala, un trapano con punte da 3 o 4 millimetri, una limetta sottile per il ferro spessa al massimo 3 millimetri e viti per rulli in legno. Molto importante è agganciare inizialmente la tapparella al rullo usando almeno 3 cintini. Nelle porte e finestre pesanti ne vengono utilizzati 5. La prima operazione è fissare il cintino di nylon alla stecca superiore della tapparella dotata di asole per il suo passaggio. Qualora fosse necessario usare il trapano per allargare l’asola per facilitare il passaggio del cintino. A questo punto potrebbe essere necessario limare l’interno dell’asola per rendere più liscia la cavità ruvida.
La piccola cinghia infatti non si consumerà con il passare del tempo. Dopo aver fatto passare il cintino nell’asola bisogna prendere l’estremità da agganciare al rullo e farla passare in mezzo al taglio situato sulla fibbia. Dopo aver tirato con energia, il cintino si andrà a stringere sulla stecca. Alla fine si formerà un nodo molto simile a quello di un cappio. Una aver terminato questo primo passaggio occorre ripetere lo stesso lavoro sulle altre asole. Il numero dei cintini varia a seconda della larghezza della tapparella e a seconda del tipo di sollevamento, fino a richiederne più di 3. Prima di agganciare la stecca al rullo occorre prendere la fibbia di metallo e farla passare attraverso i due tagli sul cintino.
La tapparella risulta agganciata quando i due ganci di metallo a forma di S presenti in ogni fibbia si trovano nei rispettivi fori presenti sul rullo metallico. Se invece nel cassonetto è presente un palo di legno bisogna usare delle viti di almeno 3 centimetri di lunghezza al posto dei ganci metallici. Non si dovrebbe chiudere subito il cassonetto ma fare prima delle prove cercando di avvolgere la tapparella. I cintini infatti compiono il giusto movimento quando salgono verticalmente. Se così non fosse, magari salendo di traverso, bisogna allineare l’asola sulla stecca. Infine occorre sfilare la fibbia e agganciarla ai fori corretti.