Cos’è l’autorizzazione integrata ambientale (A.I.A.)

Cos’è l’autorizzazione integrata ambientale (A.I.A.)

La consulenza ecologica o ambientale è un ramo nell’ambito della tutela ambientale che è spesso svolta da agenzie o imprese private come la Nova Ecologica che oltre a fornire formazione agli operatori ambientali, forniscono assistenza amministrativa nella compilazione di formulari o nella richiesta delle varie autorizzazioni ambientali come, per esempio, l’A.I.A. o Autorizzazione Integrata Ambientale.

Definizione di A.I.A. – autorizzazione integrata ambientale

A partire dal 1996, l’Unione Europea ha disposto un quadro normativo uniformante e valido per tutti i paesi membri che dispone i principi IPPC – Integrated Pollution Prevention and Control ai quali le aziende devono uniformarsi attraverso un’apposita autorizzazione. La Direttiva IPPC n. 96/61/CE ha stabilito il 2007 come termine ultimo di adeguamento per le imprese ambientali, le quali non possono più operare senza un’A.I.A. – autorizzazione integrata ambientale. Le attività produttive soggette ad A.I.A. hanno anche l’obbligo di informazione e partecipazione dei cittadini nelle questioni ambientali. L’A.I.A. è collegata ad altre procedure di autorizzazione come le valutazioni di impatto ambientale (V.I.A.) e le Autorizzazioni Uniche Ambientali (A.U.A).

In sostanza, l’A.I.A. è un’autorizzazione necessaria per l’esercizio di determinate tipologie di impianti industriali che possono produrre significativi danni ambientali. Il termine “integrata” indica le valutazioni tecniche necessarie sui diversi danni ambientali che l’azienda da autorizzare potrebbe produrre nel suo funzionamento sia a regime che nei periodi transitori. L’ottenimento dell’autorizzazione è conseguente all’adozione di tutte le migliori tecniche di controllo e gestione degli impianti e economicamente sostenibili rispetto all’attività da svolgere. Il conseguimento dell’A.I.A. si fonda sui punti saldi della sicurezza ambientali quali:

  • Il rispetto dei requisiti minimi sulle norme ambientali di settore;

  • Le prescrizioni in materia di valutazione di impatto ambientale;

  • Compatibilità con le norme di qualità ambientale;

  • Prescrizioni per la gestione del rischio da incidente.

L’A.I.A non è lo strumento di valutazione di compatibilità, bensì la procedura che punta a verificare che l’impianto da autorizzare abbia tutte le condizioni di conformità alle normative vigenti per limitare l’inquinamento o lo sfruttamento delle risorse ambientali.

L’A.I.A. in Italia

I soggetti sottoposti a obbligo di autorizzazione integrata sono:

  • le attività energetiche;

  • le attività di produzione e trasformazione dei metalli e dei prodotti minerali;

  • le attività dell'industria chimica e farmaceutica;

  • le attività di gestione dei rifiuti;

  • altre attività come le cartiere, le concerie, i macelli, gli allevamenti intensivi.

In Italia esistono circa 5.500 installazioni soggette a obbligo A.I.A.; l’autorità competente per il rilascio dell’autorizzazione è la Regione o la provincia per le realtà “minori”, oppure il Ministero dell’Ambiente per gli impianti più rilevanti. L’A.I.A. sostituisce altre autorizzazioni ambientali di settore. La sua validità è di 5, 10 anni, 12 o 16 anni a seconda dell’attività e allo scadere dell’autorizzazione occorre ripetere la richiesta e avviare una nuova istruttoria per poter continuare ad esercitare nel settore.