Tra i rifiuti ingombranti e gli imballaggi, gli oggetti di legno trovano una loro naturale collocazione dal momento in cui vengono dismessi. Librerie, armadi, sedie e tavoli rotti vengono periodicamente raccolti dai comuni e condotti a vere e proprie piattaforme di raccolta. Gli imballaggi in legno sono pallet e rappresentano un buon 56% del totale, gli imballaggi industriali rappresentano il 18%, le cassette ortofrutticole il 7% e poi c’è un restante scarto del 10%. Solitamente il pallet e le cassette della frutta vengono impiegati più volte, mentre una volta usurati al massimo vengono condotti in specifici punti di raccolta. In tutta Italia i centri di raccolta sono più di 300. All’interno dei centri viene effettuata un’accurata selezione per tipologie: gli oggetti in buone condizioni spesso trovano un potenziale acquirente, vengono riparati e infine vengono anche venduti.
Quali tipologie di legno si possono riciclare?
Come è stato in precedenza accennato, è fattibile riciclare quasi ogni oggetto realizzato in legno: mobili, casse da imballaggio, serramenti, casserre per la frutta. Nonostante spesso legno e chiodi camminino insieme alle vernici o ai corpi estranei in generale, è possibile ottenere una nuova materia prima da questo genere di rifiuto, in modo semplice ed efficace. Molte persone fanno uso del legno in maniera consapevole. Una volta raccolti tutti gli scarti di legno che ci capitano sottomano è possibile mettere in atto la nuova creazione di pezzi di legno. Il semilavoro ottenuto viene compattato e utilizzato grazie a delle resine come collante, in modo da ottenere dei protopannelli che, previa pressatura e trattamento freddo/ caldo, permettono di essere reimpiegati nella produzione di mobili. Da alcune specifiche tipologie è possibile addirittura ottenere dei piccoli stock di legno pressato utilizzabili per le stufe più comuni. Riciclare il legno dunque risulta particolarmente semplice, perché consente di dare vita a vecchi prodotti che, nel caso alternativo, sarebbero stati abbandonati.
Le alternative al riciclo
La più importante alternativa al riciclo del legno è l’incenerimento all’interno delle strutture di termovalorizzazione, con il fine di ottenere energia da impiegare in un nuovo settore. Non è un’alternativa completamente negativa, ma restano comunque due svantaggi: è un’operazione irreversibile e viene rilasciata anidride carbonica.
I materiali hanno una propria vita e meritano di essere rispettati: visita il sito www.novaecologica.it e impara tutto quello che c’è da sapere sul corretto smaltimento di specifici materiali.