Come misurare i risultati delle attività di marketing

Quando si parla della misurazione dei risultati dell'attività di marketing, nascono sempre numerosi dubbi, tante domande e altrettanti problemi. Nonostante si tratti di un settore che ha avuto un forte e veloce sviluppo, la realtà è che ancora oggi non sono in tante le persone a sapere esattamente di cosa si tratta e come riuscire a interpretare correttamente i risultati dell'attività di marketing. E, in realtà, non è affatto così difficile come potrebbe sembrare.

Per eseguire la misurazione statistica delle tendenze o degli eventi ci si può servire di un apposito strumento chiamato KPI (che sta per Key Performance Indicator). Si tratta di un fattore che in grande misura definisce proprio tutto ciò che concerne il successo di una campagna di marketing. A questo si aggiungono anche le Activity Based Metrics. Per essere brevi, si tratta di metriche riferite a delle specifiche attività svolte dagli utenti. Tra tutte le attività che vengono prese in considerazione, un posto particolare è occupato dai like, visite e click. In genere, vengono prese in considerazione proprio tutte quelle attività che sono strettamente collegate ai funnel di conversione della campagna. Si spazia dai lead degli acquisti fino alla revenue che si può eseguire. Una particolare attenzione viene prestata anche alla compilazione dei cartigli e dei form. Anche questi definiscono in ampia misura il possibile successo delle attività di marketing.

Parlando dei vari fattori che permettono di misurare il successo di un'attività di marketing non bisogna dimenticarsi nemmeno del contributo della campagna al business. Parliamo degli indicatori di redditività, che sono direttamente collegati al ROI e al ritorno finanziario sull'investimento svolto. Si parla in termine unicamente di vendite e di revenue.

Senza dimenticarsi della relazione dell'analisi al canale di riferimento. Nel caso dell'e-mail mareting, per esempio, i parametri specifici dovranno riguardare l'open rate (ovvero la percentuale delle e-mail lette rispetto al totale di quelle inviate), la click through rate (la percentuale delle persone che hanno fatto un click su di un link situato nel messaggio), l'unsubscription rate (la percentuale di persone che hanno deciso di non ricevere altro materiale dell'azienda)

Come creare una campagna di successo?

Se si vuole evitare di perdere il proprio denaro in investimenti potenzialmente inutili, è meglio sempre attenersi ai consigli di Ediscom per creare una campagna di successo. I professionisti di un'azienda seria, che hanno già aiutato tantissimi clienti a raggiungere i loro obiettivi, possono fornire dei preziosi suggerimenti su come impostare la campagna in maniera tale da trarne il massimo profitto.

In particolare, è importante sempre avere soltanto degli obiettivi che siano specifici, raggiungibili, misurabili nel tempo e realistici. Non si può, in effetti, pensare di raggiungere sin da subito degli obiettivi "fuori dalla scala", per così dire. Inoltre, per aumentare la possibilità di successo della propria campagna è sempre molto importante riuscire a definire dei traguardi intermedi. Questi devono essere necessariamente raggiunti entro un certo intervallo temporale. La distinzione tra gli obiettivi è fondamentale per poter eseguire delle variazioni nella campagna durante l'applicazione della stessa.

Infine, gli esperti di una società professionale che si occupi di tutto ciò che riguarda l'impostazione delle campagne di marketing saranno anche in grado di consigliare al cliente la corretta differenziazione dei vari indicatori di successo della campagna, a seconda del suo tipo e del canale pre-impostato: un'azione particolarmente utile.