Perdite d’acqua dalle tubazioni: come intervenire e risolvere

Le perdite d’acqua nelle tubazioni provocano perdite a volte occulte a nostra insaputa e capita spesso all’improvviso in coincidenza di vecchi impianti o di lavori non eseguiti a regola d’arte. I tubi di vecchia generazione, in metallo, sono più soggetti al deterioramento. Se il problema accade con un impianto nuovo probabilmente è stato montato male o il materiale è fallato.

Cosa fare ? Innanzitutto una prima valutazione visiva può essere fatta autonomamente, perché se la perdita è evidente e riguarda un elemento del bagno, un rubinetto della cucina o un termosifone e vediamo l’acqua uscire dal tubo, saremo già in grado di comprendere dove l’idraulico dovrà agire con i propri strumenti meccanici o anche attraverso strumentazioni elettroniche come i cosiddetti geofoni, strumenti di rilevazione d’acqua attraverso sonde elettroniche.

Al contrario, la risoluzione del problema sarà più complicata se non vediamo l’acqua uscire da nessuna parte ma le pareti dell’abitazione del vicino sono bagnate e soprattutto se non aprendo l’acqua da nessuna parte e senza scaricare nulla , queste perdite persistono. In quel caso l’idraulico dovrà fare un ragionamento diverso ed intervenire in maniera più invasiva aprendo il pavimento o le pareti ed andando a lavorare sull’impianto di carico.

Di seguito approfondiremo meglio l’argomento, grazie anche alle informazioni fornite da idraulicobolognaeprovincia.it, idraulico di Bologna che da diverso tempo opera nella città.

Perdita d’acqua: cause e tipi d’intervento

Bisogna distinguere prima di tutto l’intervento effettuato in una casa indipendente o in un appartamento all’interno del condominio. Nel primo caso ci sarà più autonomia d’intervento da parte dell’operatore , nel secondo caso invece se non si tratta di un guasto di facile risoluzione, sarà necessario contattare l’amministratore del condominio perché spesso le colonne condominiali di carico in questo caso sono inaccessibili ai privati. Le cause possono essere di diversa natura:

  1. perdita nell’impianto di scarico come water, bidè, lavatrice , lavastoviglie, doccia, vasca, lavandino;
  2. perdita nell’impianto di carico dell’acqua verso gli stessi elementi di cui sopra;
  3. perdita dall’impianto termico , i classici termosifoni;
  4. condensa dei condizionatori che scaricando nell’impianto d’acqua interno possono presentare piccole rotture lungo le tubazioni.

Ultimamente anche in Italia si è diffusa una nuova tecnica innovativa, chiamata “relining” a dire la verità abbastanza costosa con la quale è possibile riparare i tubi dell’acqua senza rompere il pavimento o le pareti o qualsiasi altro rivestimento. L’intervento prevede l’utilizzo di speciali apparecchiature unito ad uno speciale composto a base di resina epossidica, dopo aver svolto una video ispezione dei condotti.

Come prevenire una perdita d’acqua dai tubi

Non potendo prevedere un danno alle tubazioni, a meno che non ci siano rumori importanti o perdite evidenti, quello che potremo fare è cercare di limitare il danno economico. Nel caso si tratti di un guasto all’impianto di carico posto sotto al pavimento o lungo le pareti che necessitano l’apertura di tracce all’interno delle pareti stesse, ovviamente l’aggravio economico sarà elevato ed i tempi prolungati.

Un espediente per poter accorgerci in tempo che qualcosa non va per il verso giusto, potrebbe essere quella di fare caso ai costi elevati della bolletta perché nel caso di perdita, l’acqua scorre , si perde ma viene purtroppo conteggiata dal contatore. Per questo tipo di situazione c’è una soluzione a livello legale, che puoi trovare ben descritta su questo articolo, ma si renderà comunque necessario quel punto si renderà necessario contattare subito un idraulico ed affrontare il problema perché una minima perdita se trascurata con il tempo può diventare una grande perdita, richiedere dei costi più elevati o nella peggiore delle ipotesi, creare conseguenze gravi alla struttura dell’abitazione.