I casi di cronaca che trattano di molestie o Stalking sono sempre più frequenti. Pur essendo fenomeni in costante crescita, ancor oggi risulta piuttosto difficoltoso per le vittime riuscire a difendersi in maniera rapida ed efficace. Per riuscire ad ottenere giustizia e, soprattutto, per far cessare nel più breve tempo possibile gli atti di molestie e stalking, è fondamentale avere il supporto di un professionista qualificato come un investigatore privato.
Investigatore privato Roma: difendersi da molestie e stalking
Chiunque viva in una grande città sa quanto possa essere difficoltoso sentirsi al sicuro nel quotidiano. Purtroppo, a minare la propria sicurezza personale, sono proprio persone che si sono incontrate in ambito lavorativo o nel tempo libero. Spesso sono proprio i conoscenti a perpetrare atti di violenza a carico nostro. Un professionista come un investigatore privato è in grado di confrontarsi ogni giorno con casi di molestie e stalking e, grazie alla sua esperienza sul campo, è sicuramente la scelta migliore per potersi difendere in modo efficiente.
Per potersi difendere sono fondamentali la conoscenza delle leggi e la capacità di reperire prove valide da mostrare in tribunale. La mancanza di conoscenza e l’impulsività dovuta allo stato emotivo particolarmente scosso della vittima possono infatti portare ad invalidare le prove raccolte o, peggio ancora, a passare dallo stato di vittima ad essere perseguibili per legge a causa di violazioni involontarie.
Non è facile mantenere la lucidità quando si ha a che fare con un persecutore ed è importante essere affiancati da persone qualificate.
Molestie e Stalking: come difendersi?
Per sapere come agire al meglio e difendersi da molestie e stalking è necessario conoscere a fondo cosa dice la legge sia in materia di molestie che di stalking; non solo in riferimento agli atti persecutori in sé, ma anche al modo corretto per poter raccogliere le prove necessarie da portare davanti ad un giudice una volta arrivati in tribunale.
Investigatore privato: difendersi da molestie e stalking
Quando si parla di molestie e stalking ci si riferisce ad atti persecutori che devono essere ripetuti nel tempo ed arrivare a generare ansia o paura nella vittima, costringendola a modificare le proprie abitudini per sfuggire agli atti persecutori. Non basta semplicemente infastidire qualcuno.
Molestie: a proposito del reato di molestie la legge dice “Chiunque, in un luogo pubblico o aperto al pubblico, ovvero col mezzo del telefono, per petulanza o per altro biasimevole motivo, reca a taluno molestia o disturbo è punito con l'arresto fino a sei mesi o con l'ammenda fino a 516 €.
Stalking: con il termine stalking si vanno invece a comprendere tutta una sequenza di azioni persecutorie che in alcuni casi arrivano a costituire reato. Per arrivare a costituire reato, come ci è chiaramente indicato dal Codice penale, devono trattarsi di condotte ripetute, di molestie o di minacce che arrivano a provocare alla vittima:
- Uno stato di ansia e paura gravi e duraturi;
- Paura per la propria incolumità o per quella di persone vicine alla vittima come, ad esempio, congiunti o persone con cui si sta intrattenendo una relazione affettiva.
- La necessità di modificare le proprie consuetudini per potersi difendere
Come è facile intuire le molestie vengono assorbite nello stalking ma, per arrivare ad essere considerate Stalking vero e proprio, occorrono una serie di azioni vessatorie reiterate. E’ dunque indispensabile che gli atti si ripetano e non siano occasionali ed è bene precisare che, se un solo atto basta per molestare, non è invece sufficiente per configurare il reato di stalking. Può sembrare un cavillo, ma è importante saper fare una distinzione perché sarà poi diverso il modo di agire per la propria difesa.
È doveroso fare un’altra precisazione: se per le molestie è sufficiente provocare un disturbo, per avere lo stalking serve invece che venga causato nella vittima un certo turbamento psicologico. Per arrivare a configurare il reato di stalking serve essere in presenza di persecuzioni gravi in grado di provocare in chi le subisce una situazione penosa da sostenere.
Facciamo un esempio per comprendere al meglio la differenza tra molestie e stalking.
Una successione di messaggi irritanti ricevuti su proprio telefono rientrerà nel reato di molestie. Diventeranno atti persecutori solo quando arriveranno a contenere gravi minacce e, soprattutto, si protrarranno per un tempo sufficientemente lungo.
Le differenze che abbiamo evidenziato sono importanti perché portano ad un diverso modo di procedere: le molestie sono reati che andranno perseguiti d’ufficio. In pratica la vittima o le forze dell’ordine andranno a sporgere denuncia senza la necessità di avere un avvocato.
Quando invece dobbiamo difenderci dal reato di stalking sarà necessaria una vera e propria querela che andrà sporta dalla vittima stessa. È importante sapere che c’è anche una scadenza ben precisa da rispettare! La querela andrà infatti sporta entro sei mesi e non oltre.
In entrambi i casi sarà però fondamentale avere delle prove valide da presentare alle autorità in modo da riuscire a farsi giustizia senza rischiare di violare la legge. Inutile dire che le vittime si sentono ingiustamente perseguitate e, altrettanto spesso, lasciate sole in una lotta che può apparire ai loro occhi impari. Un investigatore privato, grazie alla sua competenza ed alla sua professionalità, sarà in grado di offrire il giusto supporto guidando la vittima passo passo fino alla risoluzione della problematica.