Sia che vi troviate in montagna che in città, negli ultimi tempi le abitazioni dotate di una stufa alimentata a legna o a pellet sono sempre maggiori. Ma quale tra queste due è migliore e quindi quale bisogna scegliere.
In realtà, non esiste una risposta univoca, in quanto le opinioni degli utenti sono diversificate. Alcuni ritengono più conveniente il sistema classico a legna, mentre altri preferiscono il riscaldamento a pellet. Infatti, entrambe queste stufe presentano vantaggi e svantaggi che di seguito verranno illustrate al fine di capire quale stufa è più adatta alle vostre abitudini.
Le principali differenze
Anzitutto, va detto che si tratta di riscaldamenti alimentati a biomassa, intendendo il fatto che entrambe usano un combustibile naturale.
La stufa a legna non richiede una alimentazione elettrica e quindi può essere posizionata in qualunque punto della casa, mentre la stufa a pellet lo richiede soprattutto per l'accensione.
Inoltre, in alcune zone del paese la legna è presente in grande quantità e si può acquistare a prezzo molto basso, o addirittura è possibile prenderla gratuitamente. Il costo del pellet, invece, è pressoché fisso e solitamente i sacchi sono standard da 15kg, con il vantaggio che non è necessario creare un ripostiglio per la conservazione perché si può acquistare il pellet con molta facilità in diversi punti vendita, anche al supermercato.
In termini di calore, il pellet ha una resa maggiore della legna che, invece, produce un inquinamento atmosferico superiore. Per converso, una volta che viene spenta la stufa a pellet, questa smetterà di generare calore, mentre la brace della stufa a legna continuerà a produrre calore, sebbene inferiore, per qualche ora.
Rispetto alle dimensioni, la stufa a legna richiede un maggiore spazio anche in considerazione della canna fumaria, in genere più grande del 25%. Peraltro, i tubi di collegamento della canna fumaria, nella stufa a legno, devono essere pressoché diritti non potendo sostenere angoli e curve. Ciò la rende meno adattabile agli ambienti più piccoli.
Altro aspetto da considerare riguarda il residuo della combustione, infatti nelle stufe a legna la cenere va tolta con i più frequenza, mentre nelle stufe a pellet il residuo è molto scarso.
Ecco quale scegliere
Dopo aver visto le principali differenze delle due stufe a biomassa, possiamo tirare le fila del discorso cercando di capire quale delle due è più adatta alle vostre esigenze. Anche perché avrete capito che non esiste una stufa migliore per eccellenza, ma quella più in linea alle vostre abitudini di vita.
Per coloro che vivono in montagna in zone soggette al maltempo e a forti nevicate, probabilmente, la stufa più adatta è quella a legna. Infatti, questa non richiede un allaccio elettrico e quindi resta accesa anche in caso di black-out della corrente. Peraltro, in queste zone il costo della legna è anche più basso, se non addirittura inesistente per coloro che dispongono di legna propria.
Diversamente, chi vive in città o chi lavora molto e quindi trascorre poco tempo a casa, deve considerare che la stufa a legna o a pellet richiede un po' di tempo prima di generare calore. Tuttavia, con la stufa a pellet, grazie alla accensione elettrica automatica ed al timer, è possibile programmare l'orario della giornata in cui desideriamo trovare un ambiente domestico riscaldato.
Infine, le stufe a pellet presentano uno stile ed una forma più moderna e più adattabile alle abitazioni di città, mentre la stufa a legna crea un ambiente più raccolto, caloroso e di famiglia che è tipico delle abitazioni in campagna. Il riscaldamento a legna è più poetico e più bucolico delle moderne e stilizzate stufe a pellet.